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    Laurino
     http://www.comune.laurino.sa.it/
     
    www.comune.laurino.sa.it/
     
    LAURINO, la perla del calore
    Abbarbicato su uno sperone roccioso proteso sull’abisso, a  531 m/s.l.m.,  Laurino, con circa 1700 abitanti è uno dei centri più ricchi di storia della zona: città d’arte, di natura incontaminata, di limpide acque. L’epoca della fondazione risale probabilmente al III secolo a.C., ma nel sec. XII la popolazione superava di gran lunga i 20.000 abitanti, distribuiti sul capoluogo ed altre 5 frazioni da cui si sono poi sviluppati i paesi circostanti. Oggi l’unica frazione di Laurino rimane Villa Littorio. Il borgo trae il suo nome dall’abbondante presenza, nella vegetazione circostante, dell’alloro (dal latino Laurus: Laurinus),  ma è probabile anche un riferimento ai monasteri basiliani in zona (Laure).
     
    ARTE E CULTURA
    I Conventi
    A Laurino sono presenti ben cinque conventi: Il Convento di San Benedetto, Il Convento di Sant'Agostino, Il Cenobio Benedettino, Il Convento dello Spirito Santo ed il più importante, quello di Sant’Antonio da Padova che risale al XVI secolo edificato sulle rovine del Nosocomio di S. Antonio Abate, con il concorso di nobili famiglie come istituto di beneficenza. All’ingresso si possono apprezzare le numerose pitture dedicate alla vita del santo. Meravigliose pitture che riproducono gli stemmi delle famiglie nobili che contribuirono alla costruzione si trovano, invece,  nelle quattro corsie del portico che riproducono gli stemmi delle famiglie nobili che contribuirono alla costruzione. Nella sagrestia si incontra il sarcofago del secondo duca di Laurino Don Geronimo Carafa, ed il sarcofago di sua madre, ritratta supina sul coperchio. Al centro del chiostro si vede ancora la vecchia cisterna alla quale si attingeva l’acqua. Nel refettorio si trovano ricchi dipinti tra i quali quelli raffiguranti le famiglie ducali nei loro costumi tipici e complicati, ostentati nelle vie laurinesi; ad essi sono aggiunti gli stemmi dei Carafa, dei Sanseverino, dei Gaetani e degli Aragona. Annessa al convento vi è la chiesa sulla cui volta si ammirano ricchi dipinti sulla vita di Sant’Antonio. Un’opera d’arte ammirevole è la porta di ingresso tutta in legno scolpito in diversi riquadri racchiusi in cornici.
     
    Palazzo ducale e resti del Castello Longobardo
    Sullo sperone più alto della collina su cui sorge Laurino, di fronte alle bastionate del monte Cavallo, sfidano ancora il tempo le rovine del primitivo castello longobardo. Il “Castello de lauri” è citato per la prima volta in un documento dell’agosto del 932. Di certo nel suo impianto originario fu fondato dai Longobardi quantomeno agli inizi del X secolo. Considerato però, sia i tempi necessari alla costruzione di un manufatto così complesso, sia la notorietà che, a quella data, il castello sembrava già avere, non è azzardato retrocedere la sua fondazione almeno alla fine del secolo IX.
     
     
    La Collegiata di Santa Maria Maggiore
     
    Su tutte le istituzioni ecclesiastiche dell’anno mille dominava la Collegiata di Santa Maria Maggiore, che risale proprio all’anno mille e che venne ricostruita nel 1776 con stile romano-barocco, e resa famosa dai numerosi sinodi in essa celebrati, il più importante dei quali fu quello del 12,13 e 14 dicembre 1649 sotto Monsignor Tommaso Carafa.
    Questa chiesa, tra le più bella della zona, fu per molti secoli il centro della cristianità di tutto il vasto stato di Laurino. L’edificio attuale è il risultato di numerosi ampliamenti e rifacimenti di un’antichissima edicola dedicata alla Madonna Odigitria attorno alla quale era sorto, tra l’VIII ed il IX secolo, un cenobio italo-greco. Il nucleo più antico della chiesa, eretta a collegiata nel 1577, va individuato nella cripta che occupa la parte sottostante il presbiterio e il coro.
     
    L’ANTIQUARIUM
    Indirizzo: Via dell’Immacolata, 8
    Contatti: Tel. +39 0974 941014
    Orario: visita su prenotazione
     
    Il Museo Antiquarium custodisce tutto ciò che è stato ritrovato nei pressi di Laurino, le cui origini remote sono documentate da alcuni giacimenti archeologici come la grotta dei Fraulusi in località Pruno e la Tempa di San Giovanni. Da studi fatti nel corso dei ritrovamenti è emerso che le testimonianze archeologiche della valle del Calore risalgono al Neolitico finale (fine IV - inizio III millennio a.C.).
     
    NATURA E SPORT
    Laurino è conosciuto come “La Perla del Calore”, per le meraviglie naturali che offre: è ricchissimo, infatti, di acqua e di natura incontaminata. La collina del monte Cavallo su cui è ubicato il paese scivola, da un lato, dolcemente verso la valle, dall’altro cala a strapiombo su una rupe coperta da folta vegetazione. Le alte vette determinano il formarsi di gole profonde dalle quali si riversano copiose sorgenti d’acqua che si gettano nelle limpidissime acque del fiume Calore.
     
    La Grava di Vesalo
                                                                                 
     
    A Laurino troviamo il più grande inghiottitoio nel complesso appenninico Alburni – Cervati:  la grava di Vesalo, rappresenta uno dei fenomeni carsici più famosi agli speleologi d’Europa. 
    L’ampia voragine, costituita da un doppio pozzo di 43 e 100 metri al cui fondo si apre una caverna a galleria, nella quale si riversano le acque del torrente Milenzio, è costituita da un susseguirsi di pozzi, cascate e laghetti.
     
    I Sentieri tra storia e natura
    Di particolare bellezza e interesse è il sentiero che porta alla Grava di Vesalo. Dopo aver attraversato i bellissimi ponti medievale di Laurino, sotto i quali scorre il fiume Calore, si incontrano la Cappella rurale di S. Elena, le suggestive sorgenti di Gorgo-Nero, la valle Soprana, costeggiando lo Scanno del Tesoro. Itinerari caratterizzati da paesaggi incontaminati, che consentono ancora di avvistare la lontra. Interessanti anche le escursioni fino alle pendici dei monti Cavallo, Cervati e Pruno. Su quest’ultimo troviamo la Grotta dei Fraulusi e la Grotta di S. Elena, dove la Santa visse in assoluto eremitaggio e dove morì nel 530.
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
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    Eventi passati
     
    03 agosto 2014 - 07 agosto 2014
     
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    Di particolare bellezza e interesse è il sentiero che porta alla Grava di Vesalo. Dopo aver attraversato i bellissimi ponti medievale di Laurino, sotto i quali scorre il fiume Calore, si incontrano la Cappella rurale di S. Elena, le suggestive sorgenti di Gorgo-Nero, la valle Soprana, coste...
     
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