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    Omignano
     
     
    www.comuneomignano.gov.it
     
    OMIGNANO, il borgo dell’amore romantico perduto di GB Vico
    Omignano è un piccolo borgo, con circa 1500 abitanti, che sorge sulle pendici del Monte Stella, la montagna simbolo del Cilento antico. Di Omignano di ha notizia già nel 1047, al tempo dei Longobardi. Ha la struttura tipica dei paesi medievali, con vicoli, case in pietra, fresche cantine e numerosi archi che caratterizzano l’agglomerato. Il Capoluogo si colloca ad un’altitudine di 540  mt s.l.m. circa.Dal paese è possibile osservare bei panorami sulla  media e bassa valle del fiume Alento e sul Cilento interno. L’origine del toponimo è controversa. Secondo alcuni deriverebbe dal latino medioevale “dominicanus” usato per indicare un fondo appartenente ad un padrone o signore, tesi avvalorata dall’esistenza nel suo territorio di una tenuta boschiva ancora oggi denominata Donnico. Secondo altri studiosi deriverebbe dall’aggettivazione di un nome etrusco “Umenia” dal quale sarebbe derivato “Umenianus”.
     
    ARTE E CULTURA
    Ne cuore del Cilento Antico
    Ed è proprio la posizione di immediata vicinanza con la vetta del Monte della Stella a far conferire ad Omignano quella qualità di centro posto veramente nel “cuore del Cilento”, purché si specifichi la portata e l’estensione della stessa parola “Cilento”. Infatti, col termine “Cilento” oggi si indica comunemente una vasta area compresa tra il Sele ed il Golfo di Policastro. Ma gli storici distinguono da questo Cilento, un’area più ristretta definito Cilento Antico comprendente i territori dei Comuni di Sessa, Stella, Serramezzana, Pollica, Torchiara, Rutino, Lustra, Laureana, e Omignano, e con tutte le numerose e antiche frazioni e contrade. Se la definizione di Cilento Antico dipende dalla vicinanza di questi paesi con il Monte della Stella, si comprende facilmente come Omignano possa a ben ragione considerarsi al centro di quest’area ristretta caratterizzata da una serie di elementi che fanno pensare ad una storia e ad una tradizione comuni. si si trova al centro non a caso la strada che porta alla vetta simbolo di avvicinamento a Dio.
    La Chiesa di san Nicola e l’amore perduto di Giambattista Vico
     
    La chiesa di San Nicola risale al XVI secolo, ma è particolarmente nota per custodire le spoglie dell’amore perduto di Giambattista Vico. E' noto come Giambattista Vico abbia dimorato per nove anni a Vatolla nel Cilento, come precettore dei figli del marchese Domenico Rocca, dal 1686 al 1695. Nel 1693 pubblica la canzone "Affetti di un disperato", d'ispirazione lucreziana, perché preda di un amore non corrisposto per la giovane discepola Giulia Rocca, figlia del Marchese, per la quale scriverà nel 1695 anche un epitalamio per le sue nozze con Giulio Cesare Mezzacane, Principe di Omignano. La passione non corrisposta per la giovane fanciulla è stata, per alcuni studiosi, il motivo del trasferimento del filosofo a Napoli. Questo il motivo del ritrovamento delle spoglie in questa chiesa.
     
    Palazzo De Feo
     
     Il palazzo De Feo, residenza dei principi Mazzacane, risale al XVII secolo.
     
    Leonino Vinciprova : il garibaldino
     
    Leonino Vinciprova, omignanese, fu uno dei pochi salernitani che fece parte della schiera  dei Mille di Garibaldi nei fatti decisivi che portarono all’Unità D’Italia.
     
    Itinerario storico – filosofico: sulla tracce di Vico dall’amore perduto alla Scienza Nuova
    Partendo da Omignano, in particolare dalla Chiesa di San Nicola, dove è sepolta Giulia Rocca, amata del noto filosofo Giambattista Vico, si può proseguire verso Vatolla, nel Comune di Perdifumo, presso la sede  della Fondazione Giambattista Vico, nel Castello de Vargas, laddove Vico ha soggiornato per 9 anni . Il percorso, da percorrere in auto, dura circa 30 minuti e attraversa i suggestivi borghi intorno al Monte Stella.
     
    NATURA E SPORT
    Itinerario del Monte Stella
    “anche se non avessi visto null’altro all’infuori del tramonto dalla cima del Monte Stella, mi considererei pienamente ripagato di tutti i disagi che ho fin qui sostenuto”
    1828 Craufurd Tait Ramage
     
    Dal paese, attraverso una strada percorribile a piedi o in auto si raggiunge la vetta del suddetto monte (1130 mt s.lm.), attraversando uno stupendo castagneto. Sulla vetta si osserva una panorama unico, a 360°, che va dal mar Tirreno al Cilento interno. Qui, inoltre, si trova la cappella dedicata alla Madonna della Stella dove ogni anno, prima dell’estate, con una suggestiva processione viene portata la statua della Madonna avente in mano proprio una stella. Il paese di Omignano ha origini probabilmente intorno all’anno 1000 e all’interno si possono osservare alcuni antichi palazzi nobiliari.
     
     
     
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